
Oggi La Repubblica ha pubblicato un articolo di Gustavo Zagrebelsky intitolato "Il premierato che ci trasforma in un’autocrazia illiberale". Per scaricare il PDF, cliccare qui.
"(...) Nella parola è nascosto il raggiro: governabile è colui che si lascia governare docilmente, che è adatto a essere governato. Non è colui che governa. Gli aggettivi in -abile, - ibile, ecc., hanno tutti un significato passivo. Una persona amabile è degna d’essere amata, ma non è detto che ami; un libro è consultabile in biblioteca quando può essere preso in lettura, ma non è detto che ci vada; una mandria è governabile quando ubbidisce al suo pastore. Il popolo è governabile quando è mansueto; è ingovernabile quando pretende di governarsi da sé. Le parole, spesso, aprono brecce da cui si scorge quel che c’è dietro. (...)"