Anteprima
Recensioni
Finalista Premio Strega 2018
Terzo classificato Premio Strega – giovani 2018
Vincitore Premio “Prunola” 2018
Vincitore Premio “Pavoncella per la creatività femminile” 2018
Miglior esordio italiano al Festival du premier roman de Chambéry.
Un racconto di due donne, madre e figlia. Un romanzo dolorosamente sincero. Una pagina inedita nella narrativa italiana.
Una madre parla alla figlia tra le mura di una clinica serba. Al di là di una porta stanno preparando la sala operatoria. Eva ha appena compiuto diciotto anni e da quando è nata aspetta questo momento. Vuole cambiare sesso sottoponendosi all’intervento che la renderà come si è sempre sentita: uomo. Sua madre le parla col corpo, perché è il corpo ad essere sbagliato, ingannevole, traditore, un corpo come il suo che la natura stessa vuole negare. In un dialogo senza risposte, sospeso tra l’immaginato e il reale, la madre racconta la loro vita fino a quel momento, ne ripercorre i sentieri come muovendosi in una terra straniera. La sua voce è concreta, toccante, vivida e parla di una lotta che non ha vincitori né vinti, per cui non esiste resa, in cui la forma più pura dell’amore diventa bifronte e feroce.
«Una storia commovente, piena di dolore ma anche di gioia, proprio come la vita» (Michela Marzano)