
Davide Sisto ha recensito su Doppiozero Umano Inumano Postumano di Marco Revelli.
"Questo è il nucleo teorico a partire dal quale Marco Revelli elabora i contenuti del suo ultimo libro intitolato Umano Inumano Postumano. Le sfide del presente (Einaudi, 2020). Un agile, erudito ed elegante volume di centotrenta pagine che certifica – con una cristallina mestizia che solo nelle pagine finali assume il tenue colore della speranza – il superamento definitivo di una doppia soglia: quella che separa l’umano dall’inumano (appunto, oltrepassata da Auschwitz) e quella che divide l’umano e il postumano, messa in discussione dalle evoluzioni tecnologiche e digitali in corso. L’irrimediabile infrazione della linea posta tra l’umano e l’inumano, nel rivelare un vizio d’origine nell’Humanitas stessa, ha – secondo Revelli – molteplici traduzioni nei fatti quotidiani del mondo odierno. Per esempio, si traduce nell’assoluta normalità con cui il cittadino italiano della porta accanto, dopo essere stato premuroso nei confronti del proprio nipotino, va su Facebook o su Twitter per festeggiare pubblicamente l’ennesimo naufragio dei migranti nel Mediterraneo, augurando ai pesci un lauto pranzo. O, ancora, nei comportamenti e nelle scelte adottate tanto dai singoli quanto dalla collettività una volta che ha avuto inizio la pandemia da Covid-19. «è stato sufficiente – scrive Revelli – che un’entità biologia ‘non umana’ – un virus, appunto – entrasse nello spazio cellulare dell’uomo e vi si insediasse, perché l’intera sovrastruttura valoriale e normativa che ha fondato e retto la nostra vita sociale e che costituisce il portato sistemico del nostro umanesimo si azzerasse» (p. 8)."