Mai più senza maestri
ISBN: 9788815280787
editore: Il Mulino
anno: 2019
pagine: 154
«Senza maestri si è condannati all’omologazione verso il basso.»
«Gli influencer sono il simbolo della nostra epoca, appiattiscono il pubblico e stimolano la normalità. Non possono insegnare nulla. Un maestro, invece, spinge l’allievo a mettersi costantemente in discussione.»
«Mai più maestri!» si leggeva nel ’68 sui muri di Parigi; un motto antiautoritario ed egualitario che riassumeva il sogno di una società più libera. E oggi, esistono ancora i maestri? Nella nostra democrazia, che appiattisce l’alto sul basso, sembra esserci posto solo per influencer, comunicatori e tutor che rassicurano e consolano, e non per guide dello spirito capaci di risvegliare le coscienze. Ma senza maestri si è condannati al pensiero unico e all’omologazione. Senza di loro chi susciterà l’inquietudine del dubbio, chi ci indicherà «l’altrimenti», chi smuoverà energie vitali e liberatorie verso il nuovo? Figure anacronistiche allora, ma necessarie ovunque rinascano una domanda di senso e una esigenza di ethos.