Critica letteraria
Francesco Orlando, futuro francesista e critico letterario fra i più importanti della sua generazione, conosce Giuseppe Tomasi di Lampedusa nei primi anni Cinquanta, in estate, a Palermo. Era l’incontro tra un giovane universitario con ingenue ambizioni e un principe letterato «di formidabile testa e cultura», alle soglie della stesura del Gattopardo. Ne seguiranno, per una manciata di anni, conversazioni e confronti indelebili sulla scrittura e sulla letteratura di ogni tempo. Un apprendistato culturale e umano per il ventenne Orlando ricostruito con emozione, ricordato come un momento fondamentale della sua formazione.