Clara Caverzasio ha recensito questa primavera per la RSI Siamo tutti galileiani (Einaudi 2023) di Massimo Bucciantini.
"Fin da quando noi esseri umani abbiamo iniziato a interrogarci sulla realtà circostante e sui misteri celesti, abbiamo dovuto costantemente rivedere la nostra concezione del mondo, scoprendo che spesso ciò che osserviamo si rivela diverso da come appare. I principali cambiamenti di prospettiva sono avvenuti quando si è compreso che la Terra non è piatta ma sferica, e non occupa il centro dell’Universo, ma orbita attorno al Sole. Ma nel corso dei secoli sono stati numerosi gli esempi di questa evoluzione concettuale, che ci stupisce ancora oggi: la grande fisica del Novecento ha infatti radicalmente trasformato la nostra comprensione della natura, dello spazio, del tempo, della materia e dell’energia.
Non a caso la modernità inizia proprio con uno di questi mutamenti impressionanti, tra ‘500 e ‘600, quando si scopre un nuovo cielo e una nuova terra. È quella che Massimo Bucciantini, storico della scienza e della letteratura contemporanea presso l’Università di Siena, nel suo Siamo tutti galileiani (Einaudi 2023) definisce l’età di Galwill, ovvero di Galileo Galilei e William Shakespeare.
Siamo tutti galileiani non è un testo su Galileo, o quanto meno non solo, bensì su coloro che come Galileo proposero un nuovo modo di vedere, di pensare, di stare al mondo; e dunque sulle svolte epocali che hanno caratterizzato la nascita della modernità."