Carlo Ginzburg
Carlo Ginzburg
Figlio di Leone e Natalia Ginzburg, è nato a Torino nel 1939 ed è uno storico. Ha insegnato nelle Università di Bologna, Harvard, Yale, Princeton, alla UCLA di Los Angeles, al Getty Center, al Warburg Institut di Londra, all’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Si è occupato prevalentemente di storia della mentalità e della cultura popolare tra il XVI e il XVII secolo, con particolare attenzione ai problemi metodologici e ai rapporti tra ricerca storica e altri ambiti disciplinari. Ha ricevuto l’Aby-Warburg-Preis (1992), il premio Feltrinelli per le scienze storiche (2005), l’Humboldt-Forschungspreis (2008), il premio Balzan per la storia d’Europa (1400-1700) (2010), e sedici lauree honoris causa da diverse università straniere. Tra i suoi libri, tradotti in più di venti lingue: I benandanti (1966); Il formaggio e i vermi (1976); Indagini su Piero (1981); Miti emblemi spie (1986); Storia notturna (1989); Il giudice e lo storico (1991); Rapporti di forza. Storia, retorica, prova (1990); Occhiacci di legno (1998); Nessuna isola è un’isola (2002); Il filo e le tracce. Vero falso finto (2006), Paura reverenza terrore (2015).