Andrea Pomella presenterà Il dio disarmato domani 21 settembre 2022, alle ore 18, al Circolo dei lettori di Torino.
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Andrea Pomella al Circolo dei lettori di Torino
L'immaturità della politica secondo Gustavo Zagrebelsky
Su La Repubblica del 15 settembre 2022, Gustavo Zagrebelsky ha scritto:
"In nessuna “democrazia matura” c’è stato, o c’è, un turbinio di leggi elettorali come in Italia. Ma, l’Italia è una democrazia matura? Se la maturità è il tempo della stabilità, della consapevolezza di sé, della fiducia che abbiamo in noi stessi e ispiriamo negli altri, dell’affidabilità e della serietà, c’è da dubitare."
Davide Sisto presenta Porcospini digitali a Pordenonelegge e su Fahrenheit
Davide Sisto presenterà Porcospini digitali a Pordenonelegge, venerdì 16 settembre alle 19:00.
L'autore, alle 15:00 del 16 settembre, sarà in diretta su Fahrenheit - Radio 3.
Il dio disarmato di Andrea Pomella su la Repubblica e La Lettura
Il dio disarmato di Andrea Pomella è stato recensito da Francesco Piccolo su la Repubblica e da Alessandro Beretta su La Lettura. Per scaricare le recensioni, cliccare qui e qui.
Una rivoluzione passiva di Adriano Prosperi su Alias e Tuttolibri
Una rivoluzione passiva di Adriano Prosperi è stato recensito da Alias e Tuttolibri. Per scaricare le recensioni, cliccare qui e qui.
Ginzburg, Marrone, Pomella e Vercellone in libreria
Sono in libreria:
- la nuova edizione di Indagini su Piero di Carlo Ginzburg (Adelphi);
- Gustoso e saporito. Introduzione al discorso gastronomico di Gianfranco Marrone (Bompiani);
- Il dio disarmato di Andrea Pomella (Einaudi);
- L'età illegittima. Estetica e politica di Federico Vercellone (Cortina).
Otto vite italiane di Ernesto Galli della Loggia su Robinson
Il 2 luglio scorso Robinson ha recensito Otto vite italiane di Ernesto Galli della Loggia. Per scaricare la recensione, cliccare qui.
"Queste e altre riflessioni sono suggerite da un bel saggio di Ernesto Galli della Loggia pubblicato da Marsilio. È composto da otto brevi biografie di uomini e donne che hanno attraversato la loro epoca lasciando una traccia di sé. L’arco temporale va dalla prima metà dell’Ottocento, ricco di fermenti patriottici, all’analogo periodo del Novecento."
Ginzburg e Prosperi su Alias
Su Alias di dimenica 3 luglio 2022 sono stati recensiti la nuova edizione di Rapporti di forza di Carlo Ginzburg e Una rivoluzione passiva di Adriano Prosperi. Per leggere le recensioni, cliccare qui e qui.
Contro la sinistra neoliberale di Sahra Wagenknecht
Fazi ha di recente pubblicato Contro la sinistra neoliberale di Sahra Wagenknecht, titolo originariamente pubblicato in Germania da Campus. Per scaricare la recensione del libro pubblicata da Il Fatto Quotidiano, cliccare qui.
Otto vite italiane di Ernesto Galli della Loggia
Esce oggi in libreria Otto vite italiane di Ernesto Galli della Loggia.
Il libro è stato recensito sul Corriere della sera da Paolo Mieli. Per scaricare la recensione, cliccare qui.
L'autore ha presentato il libro a Quarta Repubblica. Per vedere il video, cliccare qui.
"In un passato ormai lontano donne e uomini straordinari si sono impegnati per far valere idee e sogni nei luoghi in cui stavano prendendo forma tempi nuovi. Rileggendone le vite Ernesto Galli della Loggia riporta alla luce figure ed episodi decisivi e trascurati della nostra storia. Come nel caso dei fratelli Bandiera e di don Tazzoli, sottratti alla «naftalina del patriottismo convenzionale» per ripercorrere quel Risorgimento nascosto «poco o nulla liberale e tanto meno democratico». Conseguenze del risveglio politico furono la volontà e la capacità di agire sulla scena del mondo, animando istituzioni quali il Metropolitan Museum di New York, il cui primo direttore divenne l'avventuriero Luigi Palma di Cesnola. Una formidabile passione ideale spinse Anna Kuliscioff, giunta dalla Russia, «a farsi italiana e fin milanese», tenendo a battesimo il socialismo nostrano. La fiamma libertaria ardeva anche in Andrea Caffi, bohémien per vocazione, tra i pochi intellettuali italiani davvero «cosmopoliti», la cui fama fu oscurata da quella di altre figure coeve. E ancora, Pietro Quaroni, ambasciatore alle prese con l'Impero britannico dopo l'armistizio, sospeso tra la vecchia diplomazia e una classe politica inesperta con in mano le sorti dell'Italia considerata ormai sotto l'egida degli anglo-americani. L'ambiguità del Novecento fa da sfondo a quell'itinerario di emancipazione che fu l'esistenza di Edda Ciano, consegnata al destino amaro degli sconfitti dopo che l'ascesa del fascismo l'aveva resa libera senza pagare alcun prezzo; un percorso opposto a quello di Filomena Nitti, la cui vicenda rispecchia uno dei drammi più dolorosi dell'antifascismo liberale. Italiani non comuni, su cui vale la pena interrogarci, perché «posare lo sguardo su queste vite e queste morti serve forse a risospingerci verso il futuro»."