Gustavo Zagrebelsky
Gustavo Zagrebelsky
Nato nel 1943, già presidente della Corte costituzionale, è professore emerito di Diritto costituzionale all’Università di Torino. Insegna anche all'Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano ed è membro dell'Accademia delle Scienze di Torino e dell'Accademia nazionale dei Lincei. Collabora con il quotidiano «la Repubblica» ed è uno dei fondatori della Biennale Democrazia di Torino.
Tra i suoi libri, alcuni dei quali tradotti in tedesco, spagnolo e portoghese: Il diritto mite (Einaudi 1992); Il ‘crucifige!’ e la democrazia (Einaudi 1995, 2007); La domanda di giustizia (con Carlo Maria Martini, 2003); Principi e voti (Einaudi 2005); La virtù del dubbio ( Laterza 2007); Imparare democrazia (Einaudi 2007); La legge e la sua giustizia (Il Mulino 2009); La leggenda del Grande Inquisitore (a cura di G. Caramore, Morcelliana 2009); Intorno alla legge. Il diritto come dimensione del vivere comune (Einaudi 2009); Il grande inquisitore. Il segreto del potere (Editoriale Scientifica 2009); Contro l’etica della verità (Laterza 2009); Sulla lingua del tempo presente (Einaudi 2010); L’esercizio della democrazia (con Giorgio Napolitano, Codice 2010); La difficile democrazia (Firenze University Press 2010); Giuda. Il tradimento fedele (a cura di G. Caramore, Einaudi 2011); Scambiarsi la veste. Stato e Chiesa al governo dell'uomo (Laterza 2011); Simboli al potere (Einaudi 2012); Contro la dittatura del presente (Laterza 2014); Fondata sulla cultura. Arte, scienza e Costituzione (Einaudi 2014); Liberi servi (Einaudi 2015); La maschera democratica dell'oligarchia (with Luciano Canfora, Laterza 2015); Senza adulti (Einaudi, 2016), Diritti per forza (Einaudi 2017), Il legno storto della giustizia (con Gherardo Colombo, Garzanti 2017); Diritto allo specchio (Einaudi 2018); Mai più senza maestri (Il Mulino 2019); Qohelet (Il Mulino 2021); La giustizia come professione (Einaudi 2021).